Utente:Zanekost/Sandbox/Madonna col Bambino (Bellini Los Angeles)

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Madonna col Bambino
Jacopo o Giovanni Bellini, Madonna col Bambino
AutoreJacopo Bellini o Giovanni Bellini
Data1450-1459
TecnicaOlio e tempera su tavola
Dimensioni69,7×47 cm
UbicazioneLos Angeles County museum, Los Angeles (dal 1985)
N. inventarioM.85.223

La Madonna col Bambino è un dipinto a tempera e olio su tavola (69,7x47 cm) attribuito in origine a Jacopo Bellini[1] e più di recente indicato come opera del figlio Giovanni Bellini. La datazione è necessariamente variata in base all'attribuzione: l'approssimazione negli anni '50 del Quattrocento proposta dal museo viene ristretta al 1458-1459 nell'ipotesi di attribuzione a Giovanni[2][3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Comparsa per la prima volta in un'asta nel 1984, con la sola indicazione della provenienza da una collezione privata francese, fu acquistata dell'antiquario fiorentino Piero Corsini, ceduta poi alla californiana Ahmason Foundation venne infine donata al museo attuale nel 1985.

Subito Boskovits suggerì la probabile autografia di Jacopo Bellini e segnalò l'influenza donatelliana, ipotesi confermata da Keith Christiansen nel primo articolo che trattasse esplicitamente quest'opera[4] e ripresa anche da Paul Joannides in una conferenza. Allo stesso tempo Zeri, e più avanti altri storici tra cui lo stesso Christiansen, rilevavano dei tratti di somiglianza con l'opera di Giovanni riassunti nel 2014 da De Marchi come «un problema di influenza, non di collaborazione»[5]. Per molti altri, tra cui Colin Eisler nel suo autorevole volume su Jacopo[6], l'attribuzione al patriarca rimase inequivocabile[7].

Dal 2008 la paternità jacopesca è stata messa in dubbio da Mauro Lucco proponendo di riassegnarla a Giovanni nel tentativo di ricostruire l'opera più giovanile di questi[3]. Ipotesi confermata, e pubblicata nel 2021, anche da Peter Humfrey[8] ma già espressamente rifiutata da Agosti[9].

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene l'opera rientri nei canoni iconografici orientali della vergine Glykophilousa, l'aspetto compositivo trova un riferimento nella più recenti opere di Donatello, come la Madonna Pazzi (1425-1430) e maggiormente nella Madonna di Erevan, oppure in qualche opera di imitazione. Un'impostazione non riscontrabile nelle altre Madonne di Jacopo, decisamente più ieraticamente composte. Tuttavia anche Giovanni nelle madonne successive tenderà ad un abbraccio tra madre e figlio almeno leggermente più distaccato.

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Le indagini tecniche hanno rivelato che il dipinto è stato eseguito aggiungendo una velatura a olio sopra la tempera, una tecnica inconsueta in Jacopo ma relativamente comune nell'opera giovanile di Giovanni. Inoltre la spettrografia a infrarossi rivela un disegno sottostante molto simile a qello utilizzato da Jacopo tuttavia con l'aggiunta di tratteggi paralleli tipici esclusivamente in Giovanni.


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eisler 1989, pp. 69-73.
  2. ^ LACMA
  3. ^ a b Lucco 2008, pp. 132-134
  4. ^ Christiansen 1987, pp. 174-177.
  5. ^ Andrea De Marchi, Giovanni Bellini, Andrea Mantegna e la tenerezza della Madre, in Emanuela Daffra (a cura di), Giovanni Bellini - La nascita della pittura devozionale umanistica – Gli studi, Milano, Skira, 2014, p. 79.
  6. ^ Eisler 1989, pp. 46, 56, 298.
  7. ^ Lucco 2019, 286.
  8. ^ Humfrey 2021, pp. 32-35.
  9. ^ Giovanni Agosti, Un amore di Giovanni Bellini, Milano, Officina Libraria, 2009, p. 112.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Keith Christiansen, Venetian paintings of the early Quattrocento, in Apollo, vol. CXXV, n. 301, 1987, pp. 166-177.
  • (EN) Colin Eisler, The genius of Jacopo Bellini, New York, Abrams, 1989.
  • Mauro Lucco e Giovanni Carlo Federico Villa (a cura di), Giovanni Bellini, Cinisello Balsamo, Silvana, 2008, pp. 132-135.
  • Andrea De Marchi, Giovanni Bellini, Andrea Mantegna e la tenerezza della Madre, in Emanuela Daffra (a cura di), Giovanni Bellini - La nascita della pittura devozionale umanistica – Gli studi, Milano, Skira, 2014, p. 73-82.
  • Mauro Lucco, Peter Humfrey e Carlo Federico Villa, Giovanni Bellini – Catalogo ragionato, a cura di Mauro Lucco, Ponzano Veneto, Zel, 2019, pp. 286-287.
  • Peter Humfrey, Giovanni Bellini, Venezia, Marsilio, 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Madonna and Child, su Los Angeles County Museum of Art. URL consultato il 18 novembre 2023.