Utente:Emile234topsec/pag
Benvenuti sulla pagina Utente
Su it.wiki da: 16 anni e 130 giorni (ossia 5974 giorni)
Su en.wiki da: 15 anni e 95 giorni (ossia 5573 giorni)
Su Pokémon Central Wiki da: 13 anni e 88 giorni (ossia 4836 giorni)
Tanti saluti!
Io
I miei Interessi
L'utente si dedica un pò a tutto, ma la sua passione sono le Metropolitane di ogni genere e la Storia.
Ciò non vuol dire che non mi interessi anche il resto e non modifichi qualcosa!!Tutte le Voci
Collegamenti
Ecco il miei collegamenti preferiti:
Per altri guarda gli Osservati SpecialiFirme
Queste sono le firme che ho usato.
- Emile234topsec (msg) 16:42, 15 mar 2008 (CET) - fino al 15/03/08
- Emile234topsec (my discussion) 16:42, 30 mar 2008 (CET) - fino al 30/03/08, mai usata
- Emile234topsec (msg) 12:49, 12 gen 2009 (CET) - fino a novembre 08
- Emile234topsec {vdq?/vcq?/admm!!} - fino al 12/01/09
- Emile234topsec, Mail - fino al 30/01/09
- Emile234topsec {Mail} - fino al 19/02/09
- Emile234topsec <Mail> - fino al 22/03/09
- Emile234topsec Posta - attuale
Immagine del giorno
Veduta del castello del Belvedere durante l'ora blu. Sorge nel quartiere di Landstraße a sud del centro storico di Vienna, in Austria. Rappresenta uno dei capolavori dell'architettura barocca austriaca e una delle residenze principesche più belle d'Europa.
Notizie del giorno
- domenica 19 maggio 2024
- mercoledì 15 maggio 2024
- martedì 14 maggio 2024
- lunedì 13 maggio 2024
- domenica 12 maggio 2024
Vetrina
La Giulio Cesare fu una nave da battaglia tipo dreadnought della Regia Marina italiana, entrata in servizio nel giugno 1914 come seconda unità della classe Conte di Cavour. Marginalmente impegnata in azione nel corso della prima guerra mondiale e del periodo interbellico, tra il 1933 e il 1937 fu sottoposta a estesi lavori di ricostruzione e ammodernamento per prolungarne la vita operativa; all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale nel giugno 1940, la Cesare era una delle sole due navi da battaglia della Regia Marina immediatamente pronte all'impiego.
Nel corso del secondo conflitto mondiale la Cesare fu impegnata in varie azioni della battaglia del Mediterraneo contro le forze della Royal Navy, in particolare durante i primi anni di guerra; danneggiata dal tiro nemico alla battaglia di Punta Stilo, la corazzata fu inoltre presente alla battaglia di capo Teulada e alla prima battaglia della Sirte, ma dalla primavera 1942, visto il suo stato di obsolescenza, fu di fatto ritirata dal servizio attivo e dislocata a Pola con funzioni di addestramento. Dopo l'annuncio della stipula dell'armistizio tra l'Italia e gli Alleati l'8 settembre 1943, la Cesare obbedì agli ordini e lasciò Pola per consegnarsi agli Alleati con il resto della flotta; un tentativo di ammutinamento da parte di elementi dell'equipaggio, che desideravano autoaffondare la nave piuttosto che consegnarla agli ex nemici, rientrò dopo poche ore grazie a trattative con il comandante della nave, e la Cesare si riunì a Malta con il resto della flotta italiana. Rientrata in Italia nel giugno 1944, non vide più alcuna azione e fu posta in disarmo.
Per effetto del trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate del 10 febbraio 1947, la Cesare fu consegnata come preda di guerra all'Unione Sovietica, entrando in servizio con la Voenno-morskoj flot sotto il nuovo nome di Novorossijsk; assegnata alla Flotta del Mar Nero, svolse principalmente funzioni di unità d'addestramento. Nelle prime ore del 29 ottobre 1955, mentre si trovava in porto a Sebastopoli, la Novorossijsk fu scossa da un'imponente esplosione che ne causò in poche ore il rovesciamento e l'affondamento: più di 600 marinai sovietici perirono in quello che fu il peggior disastro navale in tempo di pace della storia della Russia. La commissione d'indagine individuò poi come causa dell'affondamento la detonazione sotto lo scafo della nave di una mina navale, un residuato bellico dell'occupazione tedesca di Sebastopoli sfuggito alle operazioni di sminamento del dopoguerra; le cause dell'affondamento furono poi oggetto, negli anni seguenti, di numerose teorie del complotto che tiravano in ballo un presunto e mai provato sabotaggio a opera degli italiani.
Lo sapevi che...
Il Princess Sophia è stato un piroscafo canadese della Canadian Pacific Railway, di cui era una delle navi di riferimento.
Assegnato a coprire la tratta Alaska-Columbia Britannica-Washington, il 24 ottobre 1918 andò fuori rotta e si arenò sul Vanderbilt Reef, presso il canale Lynn. Inizialmente in posizione stabile e assistito da altre imbarcazioni, il capitano decise di non evacuare la nave, ma un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche ne causò il naufragio il giorno successivo, senza che vi fossero sopravvissuti.
Il suo naufragio è a oggi il disastro marittimo col più alto numero di vittime (almeno 350) avvenuto sulla costa occidentale dell'America del Nord, oltre che uno dei più gravi mai avvenuti in Canada.