Pucciandone Martelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pucciandone Martelli (Pisa, ... – ...; fl. XIII secolo) è stato un poeta italiano, esponente della poesia cortese toscana del XIII secolo, e come scrisse Giovanni Mario Crescimbeni, contemporaneo del poeta Guittone d'Arezzo.

«Madonna, vo' isguardando senti' amore,
che dentro da lo core
mi fue molto piacente,
cotanto umilemente
inver' me si mostrao.»

Fiorì a Pisa intorno al 1250 e di lui parlò Gian Giorgio Trissino nella Poetica, e Francesco Redi nelle Annotazioni del suo Ditirambo.

Canzoni poetiche

[modifica | modifica wikitesto]
  • Signor sensa pietansa, udit' ho dire
  • Lo fermo intendimento, ched eo aggio
  • Tuttora aggio di voi rimembranza
  • Madonna, vo' isguardando senti' amore
  • Similemente, - gente - criatura

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]