Coordinate: 37°38′04.11″N 22°43′37.66″E

Museo archeologico di Argo

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Museo archeologico di Argo
Ubicazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
LocalitàArgo
IndirizzoΒασιλίσσης Όλγας 2, Άργος, 21232 e 2, Vasilissis Olgas street, Argos, 21232
Coordinate37°38′04.11″N 22°43′37.66″E
Caratteristiche
Tipomuseo archeologico
Istituzione1957
Apertura1957
Sito web

Il museo archeologico di Argo (in greco Αρχαιολογικό Μουσείο Άργους?) è un museo sito ad Argo, in Grecia. La storia del museo iniziò nell'aprile 1932, quando gli eredi di J. Kallergis donarono l'edificio al consiglio comunale di Argo.[1] A loro volta lo diedero allo stato greco insieme alla zona circostante il 25 ottobre 1955.[2]

Il museo si compone di due sezioni; il museo Kallergeio inaugurato nel 1957 e la nuova sezione del 1961. La scuola archeologica francese, che ha anche supervisionato la costruzione della nuova sezione, è responsabile di molti degli oggetti esposti nel museo che sono stati rinvenuti ad Argo e nella prefettura e risalgono al periodo medio-elladico (circa 2000 a.C.) fino alla tarda antichità (600 d.C.). La maggior parte dei reperti è stata scoperta nell'antica agorà, nell'area dell'antico teatro romano e anche nella tomba micenea di Deras. La Scuola americana di studi classici era anche responsabile di alcuni scavi rappresentati nella collezione, in particolare quelli di Lerna.

Gli oggetti di nota nel Museo Archeologico di Argo includono un vaso di epoca sub-micenea in stile minoico, una pentola rossastra (460-450 a.C.) che rappresenta la lotta di Teseo e il Minotauro, alla presenza di Arianna, un compasso della prima epoca geometrica, che è decorata con meandri e linee parallele, e un pavimento a mosaico scavato da una casa del V secolo, in cui i simboli rappresentano i dodici mesi.

Il museo contiene molti importanti crateri (vasi con manici), tra cui uno post-Geometrico con due impugnature orizzontali e due verticali decorati con una metopa raffigurante danzatrici e uccelli acquatici, il frammento di un cratere del VII secolo a.C. raffigurante Ulisse e il suo compagno che accecano il Ciclope Polifemo e un cratere da un atelier Argivo, decorato con metope di gioielli geometrici, cavalli e uccelli acquatici.

Il museo ha anche molte sculture, tra cui la romana Heracle, che è una copia del prototipo di Lisippo per il mercato di Sicione. Al piano inferiore del museo la "Sala Lerna" è dedicata alle scoperte archeologiche di Lerna. Di particolare interesse è una figurina di argilla in miniatura di una donna o dea, che è una delle più antiche rappresentazioni scultoree del corpo umano trovato in Europa fino ad oggi.[3] Il museo contiene anche modelli di melograno in terracotta post-geometrica, che evocavano la presenza di Era e indicavano ricchezza e prosperità. C'è anche una corazza di bronzo e un elmo di una tomba, risalente alla fine del VIII secolo a.C.

Nel cortile del museo si trovano alcuni notevoli mosaici romani raffiguranti Dioniso e le stagioni. Durante i mesi invernali le figure nei mosaici sono avvolte in mantelli e tuniche spessi ma durante l'estate si vestono con abiti leggeri.

Galleria d'immagini

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  1. ^ Archaeological Museum of Argos - GTP. URL consultato il 13 marzo 2018.
  2. ^ Archaelogical museum of argos, su cs-net.gr, 8 agosto 2009. URL consultato il 13 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2009).
  3. ^ (EN) Sherry Marker, John S. Bowman e Peter Kerasiotis, Frommer's Greece, Wiley, 11 febbraio 2008, ISBN 9780470165386. URL consultato il 13 marzo 2018.

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