Horst Prinzbach

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Horst Prinzbach (Haslach im Kinzigtal, 20 luglio 1931Friburgo in Brisgovia, 18 settembre 2012) è stato un chimico tedesco.

È famoso principalmente per le sue sintesi di nuovi composti organici, tra i quali il pagodano e del dodecaedrano.

Pagodano
Dodecaedrano

Prinzbach studiò chimica all'Università di Friburgo in Brisgovia e conseguì il dottorato nel 1955 sotto la supervisione di Arthur Lüttringhaus con ricerche su composti eterociclici di zolfo. Trascorse un periodo di post-dottorato all'Università Yale presso William von Eggers Doering studiando il meccanismo di inserzione dei carbeni nel legame C–H. Nel 1962 ottenne l'abilitazione in chimica organica a Friburgo con ricerche sul sesquifulvalene, e nel 1965 fu nominato professore di chimica organica all'Università di Losanna. Nel 1969 fu chiamato a ricoprire la cattedra di chimica organica a Friburgo, ove rimase fino alla nomina di emerito nel 1999.[1]

Contributi scientifici

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I risultati delle sue ricerche sono documentati in più di 370 articoli su riviste scientifiche.[1] Prinzbach fu un chimico e fotochimico organico. Si interessò principalmente di composti aromatici non benzenoidi, spesso con strutture tridimensionali policicliche di forma bizzarra, a volte contenenti legami tensionati. Fra i composti più noti da lui studiati figurano il calicene,[2] e il pagodano.[3] A partire da quest'ultimo escogitò una via più efficiente per arrivare al dodecaedrano,[4] che gli permise in seguito di arrivare al più piccolo fullerene possibile, C20.[5] Per i suoi meriti scientifici la Società Chimica Tedesca (Gesellschaft Deutscher Chemiker) gli attribuì nel 1989 la Medaglia Adolf von Baeyer.

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