Enrico XVI di Baviera-Landshut
Enrico XVI di Baviera | |
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Ritratto del duca Enrico XVI di Baviera | |
Duca di Baviera-Landshut | |
In carica | 4 dicembre 1393 – 30 luglio 1450 |
Predecessore | Federico |
Successore | Ludovico IX |
Duca di Baviera-Ingolstadt | |
In carica | 13 aprile 1445 – 30 luglio 1450 |
Predecessore | Ludovico VIII |
Successore | Ludovico IX |
Nascita | Rocca di Burghausen, 1386 |
Morte | Landshut, 30 luglio 1450 |
Dinastia | Wittelsbach |
Padre | Federico di Baviera-Landshut |
Madre | Maddalena Visconti |
Consorte | Margherita d’Asburgo |
Figli | Ludovico Giovanna Elisabetta |
Religione | Cattolicesimo |
Enrico XVI di Wittelsbach detto il Ricco (Rocca di Burghausen, 1386 – Landshut, 30 luglio 1450) fu Duca di Baviera-Landshut dal 1393.
Era figlio di Federico e di sua moglie Maddalena Visconti, una delle figlie di Bernabò Visconti. Enrico XVI fu il primo di tre duchi di Baviera che si guadagnarono l'appellativo di il Ricco e che regnarono sui territori di Baviera-Landshut nel XV sec.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Alla morte del padre Enrico e il fratello Giovanni erano ancora minorenni e tra la madre Maddalena e i duchi di Baviera-Ingoltadt e di Baviera-Monaco si aprì una disputa su chi dovesse assumere la loro tutela, la controversia terminò con l'assegnazione a Maddalena (25 settembre 1395)[1] del governo del ducato.
Alla morte di Maddalena (17 luglio 1404) Enrico, divenuto maggiorenne, assunse il governo influenzato però da alcuni nobili locali che lo spinsero a scialacquare risorse e ad uno stile di governo vessatorio nei confronti della popolazione di Landshut. Il consiglio cittadino ricordò ad Enrico che sotto il governo di Ludovico il Bavaro e di Stefano II di Baviera la popolazione aveva ottenuto libertà e diritti e che se questi non fossero stati confermati si sarebbe richiesto l'intervento del sovrano Roberto del Palatinato.[2]
Il duca invitò quattro dei membri più influenti del consiglio cittadino nella sua residenza, il castello di Trausnitz a Landshut, una fortificazione di notevoli dimensioni. Qui dopo un lauto pasto li fece imprigionare e solo dopo aver confessato tutti i nomi di coloro coinvolti nella rivolta i quattro furono liberati, espulsi dal ducato e i loro averi sequestrati dal feroce duca (1408). Questo provocò una sollevazione della cittadinanza di Landshut che nel 1410 venne repressa nel sangue.[3]
Combatté successivamente contro il cugino Ludovico VII, riunendo i nemici di Ludovico dapprima nella Società del Parrocchetto nel 1414 e poi nella Lega di Costanza nel 1415.
Mentre il Ducato di Baviera-Straubing venne diviso tra i ducati di Baviera-Ingolstadt, Baviera-Monaco e Baviera-Landshut all'estinzione dei duchi di Straubing nel 1429, Enrico ricevette l'intero Ducato di Baviera-Ingolstadt nel 1447. La peste uccise Enrico nel 1450, e gli succedette il figlio Ludwig.
Enrico ebbe l'idea di rinchiudere la moglie, Margherita d'Asburgo, nel Castello di Burghausen dopo il matrimonio per estendere la sua libertà d'azione; suo figlio e suo nipote seguirono le sue orme.
Matrimonio e successione
[modifica | modifica wikitesto]Dal matrimonio con Margherita d'Asburgo nacquero i seguenti figli che raggiunsero l'età adulta:
- Ludovico, duca di Baviera-Lanshut;
- Giovanna, sposò Ottone I del Palatinato-Mosbach;
- Elisabetta, sposò Ulrico V di Württemberg.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Von Sattler, p. 193
- ^ Von Sattler, p. 194
- ^ Von Sattler, p. 195
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Hans Rall, Die Wittelsbacher: von Otto I. bis Elisabeth I., Vienna, Tosa, 1994, ISBN 978-3850014854.
- (DE) Maximilian V. Sattler, Lehrbuch der bayerischen Geschichte, Monaco di Baviera, Lindauer, 1868.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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