Actinomicosi

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Actinomicosi
Un caso di actinomicosi
Specialitàinfettivologia
EziologiaActinomyces israelii e Actinomycetales
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD000196
MedlinePlus000599
eMedicine211587

Per actinomicosi in campo medico, si intende un'infezione batterica purulenta e cronica granulomatosa locale o sistemica.

Quadro clinico

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Generalmente si presenta come una lesione dolorosa ascessualizzata contenente ingenti quantità di pus.

Fra i sintomi e i segni clinici si ritrovano generalmente perdita di peso, astenia, febbre, dolore, lesioni al viso ed al collo, anche più raramente ai polmoni ed al seno.

Tale infezione è provocata da actinomiceti anaerobi, batteri Gram positivi, che si sviluppano all'interno dei tessuti apparendo in forma di granulomi[1].

Molti sono gli actinomiceti che causano tale disturbo, fra cui:

  • Actinomyces israelii;[2]
  • Actinomyces bovis;[3]
  • Actinomyces naeslundii;[4]
  • Actinomyces odontolyticus;[5]
  • Actinomyces viscosus;[6]
  • Actinomyces propionicus;[7]

A seconda dell'agente eziologico e al luogo in cui si manifesta l'infezione esistono varie forme di actinomicosi:

  • polmonare
  • cervicofacciale, la forma più frequente (55-60% dei casi)[8]
  • toracica
  • addominale

Viene sospettata attraverso la tomografia computerizzata o la ecografia che risultano utili per comprendere la forma, mentre non si deve ricorrere all'agobiopsia epatica. Una conferma della diagnosi avviene tramite l'osservazione diretta al microscopio.

Somministrazione di penicillina V (2,4 g PO QD) e di tetracicline. Mentre per i casi più gravi l'uso di penicillina G o ampicillina per un tempo non inferiore alle 6 settimane. Altre somministrazioni prevedono l'uso di ceftriaxone, cloramfenicolo e doxiciclina

Come atto preventivo si deve riguardare l'igiene orale.

  1. ^ Ryan KJ; Ray CG, Sherris Medical Microbiology, 4 edizione., McGraw Hill, 2004, ISBN 0-8385-8529-9.
  2. ^ Eibach HW, Bolte A, Pulverer G, Schaal KP, Küpper G., Clinical relevance and pathognomonic significance of Actinomycetes colonization of intra-uterine devices, in Geburtshilfe Frauenheilkd., vol. 49, novembre 1989, pp. 972-976.
  3. ^ Pogorel'skiĭ IP, Drobkov VI, Khmelevskiĭ VI., Isolation and identification of Actinomyces bovis bacteria in purulent infections of mixed etiology, in Klin Lab Diagn., giugno 2008.
  4. ^ Yaling L, Dan J, Tao H, Xuedong Z., Regulation of urease expression of Actinomyces naeslundii in biofilms in response to pH and carbohydrate, in Oral Microbiol Immunol., 2008.
  5. ^ Delarbre X, Auzary C, Bahnini A, Nordmann P, Delfraissy JF., Actinomyces odontolyticus isolation during prosthetic aortic graft infection with paraprosthetic duodenal fistula, in Rev Med Interne., giugno 2007.
  6. ^ Sosroseno W, Bird PS, Gemmell E, Seymour GJ., The role of CD4+ and CD8+ T cells on antibody production by murine Peyer's patch cells following mucosal presentation of Actinomyces viscosus., in Oral Microbiol Immunol., dicembre 2006.
  7. ^ Miglets AW, Branson D., Arachnia propionica (Actinomyces propionicus) as an unusual agent in tympanomastoiditis., in Arch Otolaryngol., 1983.
  8. ^ Gaetano Filice, Malattie infettive, 2ª edizione Pag 488, Milano, McGraw-Hill, 1998.
  • Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, ISBN 978-88-386-3917-3.
  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
  • Gaetano Filice, Malattie infettive, 2ª edizione, Milano, McGraw-Hill, 1998, ISBN 88-386-2362-7.
  • Mauro Moroni, esposito Roberto, De Lalla Fausto, Malattie infettive, 7ª edizione, Milano, Elsevier Masson, 2008, ISBN 978-88-214-2980-4.

Voci correlate

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